10 dicembre 2018

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA PETTINA LE AZIENDE

Fatturazione elettronica


La fatturazione elettronica è alle porte e le imprese, chi più e chi meno, si stanno preparando al countdown di inizio anno. Ma nelle operazioni preparatorie si stanno già vedendo gli effetti che ci saranno sull’organizzazione aziendale.

 
A parte l’impatto iniziale e gli intoppi dei primi mesi personalmente credo che la fatturazione elettronica sarà una grandissima opportunità, tanto che mi sono ritrovata a pensare “ma guarda che fortuna che sia arrivata una sveglia così forte a segnare il passo verso la Digital Transformation!”.

 
Questo perché in molti casi bisognerà ridisegnare i processi aziendali e mi risulta difficile pensare che le aziende più strutturate non riescano a beneficiarne, soprattutto nel ciclo passivo dove ci sono maggiori possibilità di incrementare l’efficienza.

 
Innanzitutto è necessario aprire un dialogo fra le diverse funzioni aziendali perché pensare di traslare sul digitale i processi tradizionali vorrebbe dire perdere una grandissima opportunità. Oltretutto in molti casi non sarà neanche tecnicamente possibile e per una volta è molto più probabile che saranno le altre funzioni a doversi adeguare alle necessità dell’amministrazione e non viceversa.

 
La fatturazione elettronica infatti costituisce un processo trasversale che finirà per interessare, tra gli altri, amministrazione, logistica e finanza, senza tralasciare il coinvolgimento dell’ufficio legale o di quello del personale, passando al setaccio come un pettine molte procedure consolidate che dovranno essere riviste su più fronti.
 

Inoltre con la fatturazione elettronica farà partire un processo che speriamo faccia venire l’appetito di digitalizzazione agli imprenditori più avveduti e che aiuti ad andare avanti su questo percorso una volta che si sarà toccato con mano l’utilità di perdere inutili quantità di tempo a passarsi documenti di carta e quadrare fogli di excel.

 
Certo, se penso ai risvolti che questo avrà sull’occupazione mi vengono i brividi. L’automazione impatterà fortemente su alcuni compiti più operativi e a basso valore aggiunto, e non tutti i dipendenti saranno pronti a diventare dei data scientist con lo spirito critico necessario per interpretare i dati che avranno a disposizione.

 
Dati che per le aziende meno organizzate potrebbero essere utilizzati (direttamente o tramite il commercialista) per il controllo di gestione una volta che sono stati impacchettati, belli e pronti per essere inviati all’Agenzia delle Entrate.

 
Si aprono quindi nuovi scenari, probabilmente più positivi per gli imprenditori (malgrado i costi iniziali e gli sforzi aggiuntivi richiesti) e meno per i dipendenti, ma pensare di arrestare questo processo è assolutamente inutile. Meglio cercare di adeguarsi.

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